Passa ai contenuti principali

Vivacemente cerca Partner per estendere un progetto che vanta 10 anni di esperienza e molti riconoscimenti.


www.vivacemente.it  


Il tempo per leggere come il tempo per amare dilata il tempo per vivere.”
Daniel Pennac

Vivacemente è un giornalino trimestrale nato nel 2002, a carattere ludico didattico, che si rivolge ai bambini da 0 a 6 anni; è distribuito gratuitamente negli asili nido e nelle scuole d'infanzia ed è registrato presso il Tribunale di Torino.

Forte del successo riscosso da Vivacemente, nel 2005 muove i primi passi il trimestrale VivacementeDue, per fanciulli dai 7 agli 11 anni, distribuito nelle scuole primarie. Con questo prende forma il progetto “Entra Vivacemente nella lettura”, rivolto a tutte le famiglie del territorio con bambini da 0 a 11 anni.

Entra Vivacemente nella lettura” è nato sotto la Mole, figlio di Grantam editrice (dal 1988 a Torino) e della consolidata esperienza maturata nell'ambito dell'editoria scolastica e didattica.
Un progetto di successo, che cerca nuovi Partner per espandersi verso altre Province.

I Partner ideali sono Cooperative, Associazioni o anche singole persone con interesse e sensibilità verso le tematiche ambientali, la promozione della salute, l’importanza di avvicinare il bambino al gioco educativo e alla lettura.

Il Partner, adeguatamente sostenuto e seguito, potrà avviare un'edizione personalizzata di Vivacemente o VivacementeDue nella propria zona. Dovrà essere attivo nel contattare sponsor ed inserzionisti intenzionati a promuoversi sulle pubblicazioni e a rapportarsi con l'Assessorato alla Cultura e Istruzione del proprio Comune per la diffusione dei giornalini nelle scuole, secondo modalità da noi già collaudate e consolidate.

Per entrare a far parte di questo progetto non è prevista nessuna fee di ingresso e non è necessario alcun impegno economico. È prevista una royalty, per aver diritto ad utilizzare il format e a ricevere gli impianti di messa in stampa ad ogni uscita.

Divenire Partner di un progetto consolidato da 10 anni, che vanta molti riconoscimenti tra cui il Premio per la grafica e le illustrazioni al concorso Nazionale “Miglior giornalino per ragazzi” e una Menzione speciale per il Contributo all'Educazione e al Rispetto per l'Ambiente è sicuramente una prestigiosa opportunità che consente di avviare una piccola attività senza rischi. Utile anche per valorizzare e diffondere altre eventuali attività (tipo laboratori o iniziative di carattere socio-educativo) che in tal caso possono essere pubblicizzate e veicolate attraverso i giornalini.

Vivacemente e VivacementeDue affrontano temi importanti che denotano l’impegno sociale, come l'educazione ambientale, il ciclo dei rifiuti, lo sviluppo sostenibile, l'intercultura, la famiglia e le pari opportunità. Non vengono tralasciate la promozione della salute e l'educazione alimentare. Le pagine sono arricchite con rubriche di arte, scienze e molteplici giochi linguistici ed enigmistici che appassionano i ragazzi, arricchendo le loro competenze.
A partire dal 2010 con l'intento di promuovere il gioco educativo e sportivo, prevenendo ogni forma di dipendenza, è stata avviata la campagna “Liberi di giocare, Liberi di vivere”.

Per saperne di più è possibile consultare il sito: www.vivacemente.it
o visitare la pagina FaceBook: www.facebook.com/vivacemente o inviare una e mail a : info@vivacemente.it precisando nell'oggetto “RICHIESTA INFORMAZIONI” e scrivendoci il vostro territorio di interesse.

Recapiti telefonici:

011 4471298
333 2916529

Commenti

  1. Grazie per avermi fatto conoscere questa rivista, ho visto nell'archivio le riviste passate ... sono bellissime!!!Complimenti a chi ci lavora!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te... Riferirò alla mente creatrice del progetto, che ha investito tanta passione e determinazione per realizzare ciò che tu hai conosciuto e le farà molto piacere.
      Ciao, Nadia.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le cornicette.

Cornicette: fiori. Ricordo ancora con piacere quando al termine dell'esercizio decoravo la pagina con una bella cornicetta , al tempo per me disegnare cornicette era semplicemente un atto divertente, creativo e rilassante. In realtà tracciare cornicette per un bambino che sta terminando la scuola materna o che frequenta i primi anni della scuola elementare, può essere una risorsa per allenare non solo la creatività, ma per affinare la coordinazione mano occhio e alcuni aspetti cognitivi. Vediamo insieme come mai la cornicetta è una risorsa... Cornicetta: insetti. Per riprodurre una bella cornicetta, bisogna imparare ad osservare bene il modello : esplorarlo sistematicamente, identificarne la forma e le caratteristiche. Quindi è necessario riprodurre il modello, ma a questo fine si deve prima organizzare lo spazio (ossia i quadretti necessari), pianificare , comprendere quante righe tracciare, che orientamento dare alle righe (orizzontale, verticale, obliquo), indivi...

Coloritura Facilitata.

Mi piace molto proporre a mia figlia (4 anni compiuti da poco) delle attività. Pare si diverta e a volte è lei stessa a chiedermi con impazienza di farle fare qualcosa. Ammetto che per me è una gioia, perchè essendo una mia passione, mi sembra di trasmetterle qualche cosa di me, una sorta di eredità non materiale che le rimarrà. Per divertimento ho deciso di far sperimentare a G. la coloritura facilitata, solitamente è una strategia che si usa con bimbi che hanno difficoltà nel colorare con precisione e nel rispettare i bordi . Per chi non conoscesse la tecnica è molto semplice: si traccia il disegno col pennarello, quindi i bordi della figura vengono ripassati con colla vinilica ed una volta asciutti saranno in rilievo, creando un bell'effetto che a me ricorda  la gelatina.  Prima d'iniziare a colorare ho chiesto a G. di nominare le parti del Calimero e di passare il dito indice della mano con cui colora (la destra) sui contorni in rilievo. Mi sono r...

Mamma ed educatore professionale, due "mestieri" diversi con punti di contatto.

Giulia fa  la nanna.   Navigando sul web o parlando con conoscenti, mi è capitato spesso di leggere commenti circa le competenze educative delle mamme. Proprio da queste letture e dall'ascolto, è nata la mia riflessione che ho piacere di condividere... Diverse volte mi è capitato di ascoltare frasi del tipo: "Però Tizia non può capire, non ha figli!", non di rado la Tizia in questione era un'educatrice formata con anni d'esperienza!  Non è nemmeno raro percepire da parte dei genitori sfiducia nelle figure che ruotano intorno ai propri figli (pediatri, educatori, insegnanti, psicologi), come se nessuno eccetto loro avesse interesse nel tutelare il minore.  E' difficile, dal mio punto di vista separare l'essere mamma dal fare l'educatrice, perchè come genitore l'agire è determinato dall'intenzionalità educativa, ossia dalla volontà di aiutare mia figlia a sviluppare risorse, competenze e piano piano condurla verso una progressiva autono...