Quando circa vent'anni fa decisi di iscrivermi alla facoltà di Scienze dell'educazione, lo feci perchè in maniera più o meno conscia mi rendevo conto di quanto l'educazione fosse potente e come questa potesse incidere sul benessere di un individuo e determinasse la salute di una società. L'educazione, quella vera (dal latino ex ducere), tira fuori da ciascun individuo il proprio potenziale migliore, perchè possa offrirlo alla società a cui partecipa, rendendo gli uomini liberi, innanzitutto da sè stessi. L'atto dell'educare è carico di responsabilità: nei confronti della la persona che si educa e nei riguardi della società in cui sarà attore. Il frutto di una buona educazione è potenzialmente un individuo che non ha comportamenti disadattivi nei riguardi di sè stesso e del prossimo, sebbene oggi più di prima l'individuo debba agire per coscienza (di Sè, dell'Altro e delle conseguenze) e non per timore di un potere espresso da diverse forme. ...
NELL'EDUCAZIONE UN TESORO. "Non si vuole dire che l'educazione debba portare inevitabilmente alla soppressione della spontaneità, dato che il vero fine dell'educazione, è di promuovere l'indipendenza interiore e l'individualità del bambino, il suo sviluppo e la sua integrità. Nella nostra civiltà, tuttavia, l'educazione troppo spesso produce l'eliminazione della spontaneità." Erich Fromm