Coloritura Facilitata.




Mi piace molto proporre a mia figlia (4 anni compiuti da poco) delle attività. Pare si diverta e a volte è lei stessa a chiedermi con impazienza di farle fare qualcosa. Ammetto che per me è una gioia, perchè essendo una mia passione, mi sembra di trasmetterle qualche cosa di me, una sorta di eredità non materiale che le rimarrà.


Per divertimento ho deciso di far sperimentare a G. la coloritura facilitata, solitamente è una strategia che si usa con bimbi che hanno difficoltà nel colorare con precisione e nel rispettare i bordi.

Per chi non conoscesse la tecnica è molto semplice: si traccia il disegno col pennarello, quindi i bordi della figura vengono ripassati con colla vinilica ed una volta asciutti saranno in rilievo, creando un bell'effetto che a me ricorda  la gelatina. 





Prima d'iniziare a colorare ho chiesto a G. di nominare le parti del Calimero e di passare il dito indice della mano con cui colora (la destra) sui contorni in rilievo.


Mi sono resa conto che, impugnatura a parte, come spesso accade bisogna stimolare il controllo dell'impulsività e il bisogno di precisione ed accuratezza nel colorare "pianino, pianino, vicino, vicino". 

Per questa ragione ho successivamente preparato modelli costituiti da parti di dimensioni più piccole.  



Giulia ha colorato con molto impegno ed era molto assorta.
 
Ne ho preparati un po', così nei lunghi e solitari pomeriggi piovosi, è una delle cose che Giulia può scegliere di fare autonomamente per passare il tempo.









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