lunedì 27 dicembre 2010

Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di mente. Temple Grandin.



Cari lettori,
vorrei proporvi un video la cui protagonista è Temple Grandin, docente universitario e progettista di attrezzature di bestiame, nonchè persona appartenente allo spettro autistico.
Il discorso di Grandin è molto interessante per alcuni punti fondamentali, in primis nell'asserzione che il MONDO HA BISOGNO DI TUTTI I TIPI DI MENTE. La mente autistica ha un funzionamento differente: è caratterizzata da un pensiero per immagini, come anche la mente delle persone con dislessia. Le persone con disturbo dello spettro autistico tendono a focalizzarsi sui dettagli (v. Teoria della coerenza centrale debole, di Uta Fith) e  questo tipo di pensiero può anche rivelarsi vantaggioso per alcuni aspetti, perchè sono proprio i particolari a fare le differenze.
Vorrei invitarvi a prestare attenzione a quanto dice circa l'educazione: la dott. Grandin testimonia di aver imparato da piccola a stare correttamente a tavola o ad essere puntuale; questo dimostra che al di là delle difficoltà, non c'è disturbo, soprattutto se non in forma  severa, che giustifichi la totale mancanza di educazione, senza negare che per alcune persone alcuni apprendimenti ed il senso di alcune norme, può essere più difficile da apprendere, però con pazienza, rispetto e con garbo  queste cose possono essere insegnate.

Nel video si sottolinea anche l'importanza di conoscere gli interessi particolari delle persone (come dice la protagonista: "la mente autistica tende a fissarsi"), per "partire" proprio da essi per interessare, appassionare i ragazzi e insegnare le diverse discipline.
Il mondo ha bisogno di ogni tipo di mente, perchè ogni soggetto è in grado di apprendere e l'educatore ha il dovere di comprendere come il soggetto impara, in maniera da rendegli fluibili gli apprendimenti.

Se interessati all'argomento è prossibile approfondire con alcuni testi, tra cui:

"L'apprendimento visivo nell'autismo", P. Dyrberg, M.Vedel, 2007, ed. Erickson, Trento;
"Pensare per immagini", T. Grandin, 2006, Ed. Erickson, Trento.

Inserisco tra i suggerimanti anche:
"Storie sociali per l'autsmo", autrice: Caroline smith, ed. Erickson. (Sebbene non si parli fondamentalmente di immagini, propongo questo testo, perchè le storie possono essere anche disegnate e sono modalità educative di successo se presentate in maniera semplice, senza eccedere con parole inutili).
Ecco il link del video:
http://www.ted.com/talks/lang/ita/temple_grandin_the_world_needs_all_kinds_of_minds.html

Buona visione!!!







venerdì 24 dicembre 2010

Filastrocca di Natale.

Auguro a tutti i lettori un buon Natale e un sereno Anno Nuovo ricco delle più belle cose, ma realisticamente so che la vita non riserva solo meraviglie, quindi l'augurio più sincero che vorrei farvi è di saper trovare sempre le risorse per affrontare dignitosamente ogni evento e di non perdere mai il dono della "speranza".

AUGURI

Filastrocca di Natale.

Ogni anno puntuale
in inverno vien Natale,
con vetrine scintillanti
e gli abeti eleganti.

E' un tripudio di colori
rossi, verdi, argenti e ori.
La città si veste a festa
per la via la gente è lesta.

Tutti hanno un gran da fare
si preparan a festeggiare.
Babbo Natale è il più impegnato,
è sempre molto concitato.

Comanda le renne, guida la slitta,
porta regali in casa e in soffitta.
Distribuisce doni e leccornie
a bimbi, nonni ed alle zie.

C'è profumo di cannella:
ecco pronte le mele in pastella!
Arde la legna nel camino
e tutti attendono il bambino.

Nadia Scarnecchia

martedì 21 dicembre 2010

Tangram: giocando si allena la mente.....

Figura umana creata con le sette forme geometriche del tangram.

Il gioco è un grande maestro per grandi e piccini ed è per questa ragione che vorrei dedicare una particolare attenzione al Tangram.
Il Tangram è un gioco-rompicapo cinese, la cui versione originale è stata spesso rivisitata. Il gioco è costituito da 7 forme geometriche, tutte del medesimo materiale: 5 triangoli (2 grandi, 1 medio e 2 piccoli), 1 quadrato ed un parallelogrammo; l'obbiettivo del rompicapo è creare forme di senso compiuto (quindi realistiche: animali, persone, case, etc..) utilizzando tutti i 7 pezzi, senza sovrapporne alcuno. Ciascun pezzo può essere ruotato, ribaltato, orientato in maniera differente.
Le forme da organizzare sono suggerite dal libretto d'istruzioni che solitamente presenta: forme ombra (per i più abili), ossia forme che non mostrano la disposizione delle figure geometriche che le costituiscono e da  forme che invece consentono  di osservare la disposizione dei 7 elementi (queste ultime permettono comunque di fare esercizio di percezione analitica, orientamento spaziale e confronto).
Vorrei sottolineare l'importanza di un gioco come il Tangram, seppur nella versione in cui la costruzione delle forme è visibile nel foglietto d'istruzioni, come stumento per allenare la mente dei bambini, normodotati o con difficoltà di varia natura.
Il Tangram consente l'identificazione delle figure geometriche, una piccola  classificazione e permette di esercitare il confronto. Il merito maggiore è quello di allenare la percezione analitica, ossia la capacità del soggetto di mettere in atto processi mentali di analisi e di sintesi (molto utili in ambito matematico, ma non solo!), l'orientamento spaziale delle figure e la capacità di organizzare degli elementi  nello spazio.
Il gioco solitamente diverte molto, perchè la  realizzazione  della figura finale è di per sè gratificante.
Per i più creativi, che non vogliono rinunciare alla fantasia, è possibile inventare divertenti storie che avranno per protagonisti i "personaggi" costruiti con le 7  forme del Tangram!

A chi desidera divertirsi con una versione virtuale del Tangram, consiglio la consultazione del  seguente sito:
http://www.math.it/tangram/tangram.htm

domenica 19 dicembre 2010

Primo workshop di tutoring a Venezia.

Venezia - Chiesa Santa Maria di Nazareth (Chiesa degli Scalzi)

Il 26 ed il 27 febbraio 2011, a Venezia, avrà luogo un'iniziativa molto importante per tutti gli appliacatori del metodo Feuerstein, che hanno conseguito la formazione LPAD standard.
Il workshop è organizzato da ARRCA Onlus Percorsi Cognitivi (www.arrcaonlus.org), in collaborazione con l'ICELP (Feuerstein Institute), in video conferenza con Rafi Feuerstein. I valutatori LPAD nel corso delle due giornate avranno modo di confrontarsi con supervisori esperti, al fine di fugare dubbi e condividere esperienze.

Per ulteriori informazioni e per la richiesta del modulo di iscrizione al Workshop è opportuno rivolgersi ai seguenti recapiti:

Informazioni e prenotazioni:
ARRCA ONLUS – Percorsi cognitivi
Via Isonzo 10 - 31100 TV tel e fax 0422/433990

Andrà al Prof. Reuven Feuerstein il Nobel per la Pace?


Il Professor Reuven Feuerstein, psicologo israeliano, padre del P.A.S. e grande mediatore, è stato proposto come candidato al Nobel per la Pace 2011.

Per ulteriori informazioni, siete invitati alla consultazione degli indirizzi:
http://www.univirtual.it/drupal/node/273
http://unmomentostopensando.blogspot.com/2010/12/proposta-alla-candidatura-del-profre.html

sabato 18 dicembre 2010

In cosa consiste il metodo Feuerstein?

Prof. Rafi Feuerstein (figlio di Reuven e suo collaboratore), durante il XX Workshop sul metodo, tenutosi a Torino nel luglio 2009


"Cos'è il metodo Feuerstein? Di cosa si tratta?", queste due domande mi vengono spesso poste da genitori e colleghi ed è per questa ragione che vorrei ritornare sull'argomento.

Il metodo Feuerstein, che prende il nome dallo psicologo che lo ha strutturato, è il frutto dell'interazione tra la teoria della modificabilità cognitiva strutturale (la mente umana è plastica e l'intelligenza è un entità dinamica, frutto dell'interazione del soggetto con l'ambiente circostante) e la pedagogia della mediazione (che vede il "mediatore-educatore" come  filtro tra il soggetto e l'ambiente circostante), per la quale Reuven Feuerstein ha individuato ben 12 criteri fondamentali.
Il metodo è costituito da tre sistemi applicativi:

  • l'L.P.A.D. (Learning Potential Assessement Device), cioè un programma per la valutazione dinamica del potenziale di apprendimento. L'LPAD non fornisce una diagnosi, ma è un modo di operare per conoscere il funzionamento cognitivo del soggetto, per comprendere quali siano le sue difficoltà, in che momento dell'atto mentale esse si collocano (se i deficit sono in input, elaborazione, output), quali sono i punti di forza dell'allievo e da che tipo di mediazione trae vantaggio. Tranne in particolari casi, non è necessario che l'L.P.A.D. anteceda le applicazioni P.A.S., perchè attraverso l'applicazione dei singoli stumenti è comunque possibile comprendere i processi mentali del soggetto e le modalità adeguate per stimolarlo.
  • il P.A.S. (Programma di ampliamento Strumentale) è costituito da una batteria di strumenti carta-matita, che consentono di "allenare" le funzioni cognitive carenti, stimolando la modificabilità. Gli strumenti hanno valore solo in presenza di un mediatore umano sensibile e attento, che orienti il soggetto durante le applicazioni e che fornisca brigging (collegamenti) utili alla generalizzazione degli apprendimenti.
  • il modellamento di Ambienti Modificanti: il soggetto apprende in un contesto, è importante  quindi che questo abbia particolari caratteristiche, ossia che sia privo di pregiudizi, che stimoli il soggetto, che non lo accetti passivamente o che lo compianga, ma che chieda qualche cosa, affinchè la persona possa impegnarsi per trovare strategie, trovando un ruolo attivo nella propria esistenza.  
Ricordo ai lettori del blog il sito del Feuerstein Institute che ha sede in Israele:
http://www.icelp.org/asp/main.asp

Per avere ulteriori informazioni sul metodo e sui corsi di formazione presenti in Italia consiglio la consultazione del blog:
http://unmomentostopensando.blogspot.com/

Un pò di bibliografia:

Feuerstein R. e coll., Non accettarmi come sono, Sansoni Editore, 1995

Feuerstein Reuven, Yacov Rand, Rafi Feuerstein, La disabilità non é un limite. Se mi ami costringimi a cambiare, Libriliberi, Firenze 2005

Kopciowski Camerini J., L’apprendimento mediato. Orientamenti teorici ed esperienze pratiche del metodo Feuerstein, Ed. La Scuola 2002

Vanini, Potenziare la mente? una scommessa possibile: l’ apprendimento mediato secondo il Metodo Feuerstein, Vannini Editrice, Brescia 2003

Vanini Paola Un approccio per la riduzione dell’handicap: la costruzione di ambienti modificanti in «Innovazione Educativa» n. 2/ 2006

domenica 12 dicembre 2010

Il principe ranocchio.


Una strega col malocchio
mutò un principe in ranocchio.
Il ranocchio sfortunato
non voleva esser mutato.

Salta, salta nello stagno,
ma lui vuole il suo regno.
Salta, piange e si dispera
questa sorte è proprio nera.

Al ranocchio vicino all' iris
appare, poi, la fata Osiris:
- Caro ranocchio non disperare,
un bacio reale ti potrà salvare! -

Seguendo il volo di una vanessa
il ranocchio incontra la principessa:
-Vi prego, mi dovete salvare,
se mi baciate, saprò ricompensare!

La principessa facendosi pregare
si arrende e decide di baciare.
Il verde ranocchio felicissimo
torna principe e bellissimo. 

Nadia Scarnecchia 

giovedì 9 dicembre 2010

Nuovo corso di formazione Haywood a Torino.


Come già illustrato precedentemente in questo Blog, il metodo "Bright Start" si pone l'obbiettivo di educare i bambini al pensiero logico, migliorando la loro propensione all'apprendimento. Il metodo elaborato da C. Haywood, si fonda sulla pedagogia della mediazione ed è efficace per i bimbi a rischio di insuccesso scolastico: stimola l’autocontrollo, il rispetto delle regole e la metacognizione.


Dal mese di gennaio 2011, presso il CIRDA, avrà luogo la formazione al metodo "Bright Start", rivolta alle insegnanti della scuola d'Infanzia e delle  classi Primavera. 

Il corso di primo livello prevede il seguente calendario:
13, 20, 27 gennaio 2011 – 3, 10, 17, 24 febbraio – 3 marzo
dalle ore 15 alle ore 18
Durante il corso verranno presentate le basi teoriche del metodo e verranno analizzate le unità didattiche: “Controllo di sé”, “Relazioni quantitative”, “Confronti”.

Il secondo livello prevede il seguente calendario:
10, 17, 24, 31 marzo 2011 – 7, 14 aprile – 5, 12 maggio
dalle 15 alle 18
Il corso analizzerà le unità didattiche: “Cambiamento di ruolo”, “Classificazioni” e “Seriazioni”.

Il costo della formazione è di euro 70,00 a persona per ciascuno livello, deducibili dalla dichiarazione dei redditi (IVA e assicurazione incluse) ed è comprensivo di materiali e del monitoraggio, effettuabile tramite posta elettronica.


Gli interessati possono  richiedere informazioni presso il CIRDA (tel. 011 6703131 begin_of_the_skype_highlighting              011 6703131      end_of_the_skype_highlighting, fax 011 6703136), per poi preiscriversi entro il 20 dicembre 2010.

lunedì 6 dicembre 2010

Lo gnomo Aspirino. Sindrome di Asperger e...dintorni.


Oggi vorrei presentarvi uno gnomo: non uno gnomo qualsiasi, di quelli che vivono isolati tra i boschi, ma lo Gnomo Aspirino!
Non vi racconterò una favola, ma vi parlerò dell'impegno di un papà: Ugo Parenti, che vestendo i panni di Gnomo Aspirino e accompagnato da due fidati collaboratori (i suoi figli), va per fiere, case di riposo, ospedali, scuole materne ed elementari, facendo informazione gratuita circa la sindrome di Asperger, con l'obbiettivo di fornire nozioni corrette su tale forma di disturbo pervasivo.
Per informazioni dettagliate circa il disturbo si consiglia la consultazione del sito: www.asperger.it
Nel sito potrete trovare informazioni per la  diagnosi, indirizzi, bibliografia, date relative a seminari e convegni.


I PROSSIMI APPUNTAMENTI E I LAVORI IN CANTIERE DELLO GNOMO ASPIRINO
  • 7 DIC. 2010: In occasione della 1°Giornata internazionale del Miele e in collaborazione con il Comune di Montezemolo lo gnomo e i suoi folletti visiteranno alcune scuole Materne/Elementari del Cebano con il fine di far conoscere la magia e le qualità del “miele” ai bambini e la Sindrome di Asperger ai docenti;
  • 10 e 17 DIC. 2010 In collaborazione con il Comprensorio scolastico “Martin Luther King” di Grugliasco (TO) sono in programma due comparse dello Gnomo Aspirino e dei suoi folletti all’interno dei tre istituti di formazione di competenza (infanzia, elementare e media);
  • FEB. 2011: Si sta organizzando il 1° Corso di Fotografia Elementare per bambini;
  • MAR. 2011: Probabile inizio prove per portare in teatro “Casa Chirale”;
  • APR. 2011: Inaugurazione della “Casetta dello gnomo” in Montezemolo con racconti, attorno al fuoco, di favole e leggende provenienti dai boschi irlandesi...;
  • MAG./GIU. 2011: Lo gnomo Aspirino in collaborazione con il Comune di Montezemolo, l’ ASL CN1, il centro C.A.S.A. di Mondovì, il Gruppo Asperger Onlus e l’ Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino sta organizzando, presso il Centro Polifunzionale di Montezemolo, il 1° “Movie-Seminario” dal titolo: “Conoscere, comprendere ed affrontare la Sindrome di Asperger”;
  • LUG. 2011: All’interno della 37° Fiera del Miele di Montezemolo, lo gnomo organizzerà attività ancora da definire per bambini e, sempre in collaborazione con il Comune e l’ASL CN 1, un workshop di “richiamo” sulla Sindrome di Asperger.;
  • APR. 2012: Probabile “prima” teatrale di “Casa Chirale”.
Note: lo spettacolo teatrale "Casa Chirale" è un'iniziativa promossa dal signor Parenti, che ne è l'autore. Una divertente commedia in tre atti, tra gli attori e le comparse saranno presenti quattro ragazzi ed un adulto con sindrome di Asperger.Si "mette in scena" una giornata tipo di una famiglia che convive con la quotidianità e straordinarietà dei rapporti umani e anche con la Sindrome di Asperger. Saranno presenti momenti particolari legati a tale disagio e malintesi, colpi di scena ed equivoci dipendenti e non da esso...

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere ai seguenti indirizzi di posta elettronica: 
      e    
gnomoaspirino@libero.it

domenica 5 dicembre 2010

La fantasia.

Opera di Tiziana Rinaldi


Piove forte contro vento
di uscir non me la sento.

Il cielo è triste e nuvoloso
star in casa è assai noioso.

C'è bisogno di colore
di allegria e di calore.

Serve proprio una magia
e userò la fantasia!

Carta, forbici e pennelli
così farò dei fiori belli.

Piatti, pentole e posate
per suonare le serenate.

Immaginazione e creatività:
per me la pioggia svanirà!

Nadia Scarnecchia

mercoledì 1 dicembre 2010

L'educazione creatrice di Arno Stern: dalla traccia alla libertà di essere...


« Felice come un bambino che dipinge... Perché l'atto di tracciare fa parte delle necessità fondamentali dell'essere umano e la predisposizione a quell'atto esiste in ognuno di noi. Il compierlo ci offre un piacere senza limiti. » Arno Stern


La pittura può divenire un gioco per tutti, strumento per superare pregiudizi ed inibizioni; perchè il colore diventi tutto ciò, è necessario uno spazio speciale, il closileau (luogo chiuso, protetto):  luogo neutro, scevro da ogni competitività, dove ognuno può essere se stesso, perchè ogni differenza è un valore.
Il  "padre" di questo spazio è Arno Stern, pedagogista-artista, la cui vita s'intreccia con l'opera. Nel 1946 Stern venne chiamato in un istituto per orfani di guerra, dove facendo dipingere i bambini matura le consapevolezze necessarie a dare vita al suo progetto.
E' nel 1949 che a Parigi nasce il primo closileau. Il luogo neutro della continuità: sempre gli stessi materiali, i medesimi strumenti e fogli bianchi alle pareti pronti ad accogliere tracce di esistenze.
Le tracce del closileau non sono arte, ma formulazione, non una terapia, ma un gioco, che necessita di un luogo libero da influenze o pressioni; spazio dove ci sono presenze altrui, mai rivali in una competizione, ma compagni di gioco;  in ogni closileau c'è un "praticien"che ben conosce la formulazione, non è un insegnante, ma un servitore, che non fa commenti e non giudica, ma rispetta l'individuo e la sua traccia.
Nel gioco della formulazione l'individuo, che può essere un bimbo di tre anni o un adulto, sviluppa la manualità e lascia il segno della propia esistenza: indipendente, libera, autonoma, seppur nella relazione con l'altro.
Closileau e formullazione danno vita all'educazione creatrice. L'essere creatore è un individuo equilibrato, nè aggressivo, nè disperato, che si realizza tra gli altri e mai contro gli altri.
L'Educazione Creatrice di Arno Stern,  ha trovato molti "discepoli", pertanto per gli interessati al progetto possono trovare atelier di questo tipo anche in città italiane.

Gestire le emozioni in famiglia.

Immagine tratta dal web Le emozioni sono un argomento estremamente vasto, che implica aspetti neurologici, psicologici, biologici e social...