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M come Mamma e come Mediatore.

G.osserva e classifica le monetine.


Il Mediatore è l'essere Umano che s'interpone tra lo Stimolo ed il Soggetto e tra questo e la Risposta.

 Secondo Reuven Feuerstein, il mediatore per eccellenza è la madre (o chi ne fa le veci). Non c'è bisogno che abbia grande cultura, ma è importante che sappia relazionarsi col bambino con intenzionalità e fare da "filtro". La relazione è la chiave, l'affettività è il tocco magico. Questa è una grande opportunità!

Credo che un genitore abbia a disposizione molti momenti per insegnare nuove cose al figlio, deve solo volerlo. Spesso le occasioni nascono per caso.

Facciamo un esempio di vita pratica?
 
Circa un anno fa, avevo deciso di regalare a G. un salvadanaio a forma di coccinella.
Questo pomeriggio la mia 5enne mi ha inaspettatamente chiesto di aprirlo, perché voleva sapere quante monete ci fossero. Ho acconsentito, senza romperlo, perché ha un tappino!

Ha svuotato la coccinella e con aiuto abbiamo fatto tanti gruppetti per ogni categoria di moneta.
Sempre con il mio aiuto abbiamo disposto i mucchietti in progressione, per valore.
Osservando e confrontando, G. ha dovuto inserire ciascuna moneta nel gruppo esatto. Dal confronto sono nate interessanti osservazioni sulle sulle strategie di classificazione, così abbiamo scoperto l'esistenza di parametri: colore, dimensione e simbolo. 

Attraverso la mediazione G.ha appreso che la monetina più piccola di dimensioni, vale meno rispetto quella più grande.

Alla fine abbiamo contato quante monete ci fossero in ciascun gruppo.
In pratica, solo per appagare una curiosità, abbiamo dato vita ad un gioco cognitivo basato su esplorazione sistematica, confronto, classificazione e comportamento sommativo.

Inoltre G. ha scoperto che bisogna prestare molta attenzione a quello che si fa, se non si guarda bene, le monetine simili vengono confuse (controllo dell'impulsivitá) e inserite in un gruppo a cui non appartengono.

Ho chiesto a G. cosa ne pensasse di questa piccola esperienza?

Mi ha detto che è stata bella, perchè ha classificato e ha contato. Dice che le piace contare le monete!
 

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