I Tre Colori dei libri.


Avrei dovuto pubblicare questo post quasi un mese fa, ma sono state settimane intense: abbiamo adottato un gattino dopo la morte del nostro micione nero Achille ed il piccolo Macchia ha avuto bisogno di qualche cura; la mia Giulia  è rimasta a casa dalla scuola per più di tre settimane, quindi ho dovuto trascurare il blog!


Mi scuso innanzitutto con il committente del post:Giudittalegge.


"Sono emozionata e grata per questa opportunità, perché è da molto tempo che non partecipo più a progetti di collaborazione tra blogger, in quanto le vicende familiari mi hanno impegnata su altri fronti.
Ho scelto innanzitutto tre libri che per me hanno un valore affettivo particolare, a questi libri ho quindi associato un colore.




Il primo colore è albicocca: una tonalità chiara dell’arancione tra il giallo, colore del sole e il rosa, il colore che convenzionalmente viene associato ai fiocchi nascita delle bambine.
Albicocca per me è il colore dell’attesa, quello che associo a “MammaLingua” di Bruno Tognolini, illustrato da Pia Valentinis, ed. Il Castoro.
Contiene ventuno filastrocche per neonati e voce delle mamme. Ogni giorno, in poltrona la mia  voce tremante di emozione, scandiva parole in rima, leggendo per Giulia che cresceva nella mia pancia.
Era un momento nostro, il nostro primo contatto che avveniva attraverso la voce, mediante la parola che nutriva la nostra relazione.
Queste filastrocche ci hanno accompagnate nei primi giorni e alcune le recitiamo ancora insieme cinque anni dopo!
Ciascuna filastrocca è associata ad una lettera dell’alfabeto, ad una parola chiave e ha un’illustrazione dedicata.



Il secondo colore è il verde: il colore della natura, della speranza e nel caso specifico è il colore che nasce da un abbraccio. Qualcuno avrà già intuito?
Il libro che associo al verde è “Piccolo blu e piccolo giallo”, uno dei capolavori di Leo Lionni, edito da Babalibri.
Piccolo giallo e piccolo blu sono amici, si abbracciano e nell’incontro si modificano, diventano verdi. Inizialmente i rispettivi genitori non comprendono, non li riconoscono più. Solo dopo, grazie ad un nuovo grande abbraccio, cambieranno colore anche loro e diverranno verdi. Una storia di amicizia, di accoglienza, d’incontro, di comprensione e cambiamento reciproco.
Questo libro è stato lo spunto per diverse attività con mia figlia, con un piccolo amico di cui sono l’educatrice ed è un libro che ho regalato volentieri.





L’ultimo colore è un colore senza tinta, che contiene tutti i colori dello spettro: il bianco. E’ il colore del foglio dello scrittore, che si riempie di lettere e parole. E’ il colore della tela dell’artista, che accoglie il gesto e attende l’immagine.
Bianco è il colore che associo a: “Il mio primo libro d’attività”, di Pascale Estellon. Un meraviglioso libro operativo, unico nel suo genere, fatto di forme, colori, lettere, filastrocche, adesivi, schede da ritagliare ed incollare. Un libro che stimola la motivazione intrinseca, che piace tantissimo ai bambini e agli adulti, perché risveglia la creatività, il divertimento e permette d’imparare facendo."

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