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Quando il corso regionale vale più della laurea.


Cari Lettori,
condivido con Voi la mia frustrazione e il mio sconcerto, perchè quanto accade in questo Paese a volte mi sembra inspiegabile.

"Questa lettera è denuncia ed espressione del mio sconcerto. Sono un'educatrice laureata con ottimi voti in scienze dell'educazione, che ha arricchito il curriculum universitario con altre specializzazioni, ma non ha pensato di frequentare il corso regionale per conseguire il diploma di educatrice per la prima infanzia. Questo diploma regionale però pare valga più della laurea, perchè per la seconda volta non avrò modo di partecipare ad un concorso per educatrice di asilo nido, mentre saranno accettati i detentori di diploma di scuola media superiore (quinquennale), se in possesso del diploma regionale. Il comune che non apre le porte ai laureati di classe pedagogica, a meno che non abbiano frequentato anche il corso regionale, è quello di Rivoli; nel mese di luglio 2011 era il comune di Orbassano a sbarrarci la strada.
Non credo che la laurea sia un certificato inequivocabile di competenze, ma non è forse paradossale che un corso regionale con un solo esame finale, valga più decine di esami universitari superati con profitto?
Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.

Nadia Scarnecchia"

Commenti

  1. è una vergogna, il nostro paese penalizza chi studia di più, certe volte pare quasi che lo facciano a dispetto. Dispetto all'impegno e alla serietà, che evidentemente i nostri governanti, funzionari e dirigenti proprio non conoscono.

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  2. Il problema vero è che chi stabilisce queste cose è un politicizzato che è asservito al potere e alla politica. GRrrrrrrrrrr

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  3. Grazie per aver lasciato un commento perchè essere arrabbiati e sentire che nessuno ti ascolta fa sentire veramente soli ed impotenti.
    Quello che trovo paradossale è:
    _che precludano agli individui la possibilità della scelta, ma siano coloro che indicono il bando a escludere i laureati in Scienze dell'educazione (titolo in sè abilitante al lavoro di educatrice in asilo nido).
    _ma è possibile che un titolo erogato da un ente locale (che comporta mille ore di lezione ed un esame finale), sia più abilitante di una laurea che ha un valore Statale e che implica che il soggetto che l'ha conseguita abbia sostenuto decine di esami valutato da più docenti distinti?

    Tutto questo ha una logica coerente con il concetto di merito che viene tanto tirato in ballo, quando si parla di disoccupazione/occupazione?

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  4. Lettera al dott. Cota, Presidente della regione Piemonte.
    ""Gentile Dott.Cota, questa lettera è espressione del mio sconcerto. Sono un'educatrice laureata con ottimi voti in scienze dell'educazione, che ha arricchito il curriculum universitario con altre specializzazioni, ma non ha pensato di frequentare il corso regionale per conseguire il diploma di educatrice per la prima infanzia. Questo diploma regionale però pare valga più della laurea, perchè per la seconda volta non avrò modo di partecipare ad un concorso per educatrice di asilo nido, mentre saranno accettati i detentori di diploma di scuola media superiore (quinquennale), se in possesso del diploma regionale. Il comune che non apre le porte ai laureati di classe pedagogica, a meno che non abbiano frequentato anche il corso regionale, è quello di Rivoli; nel mese di luglio 2011 era il comune di Orbassano a sbarrarci la strada.
    Non credo che la laurea sia un certificato inequivocabile di competenze, ma non è forse paradossale che un corso regionale con un solo esame finale, valga più di decine di esami universitari superati con profitto? Tutto questo ha una logica coerente con il concetto di merito solitamente menzionato, quando si parla di disoccupazione/occupazione? Non discuto il fatto che in potenza un diplomato regionale sia più competente di un laureato, ma della mancata opportunità offerta al laureato di sperimentare e dimostrare le proprie competenze.
    Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.

    Nadia Scarnecchia"

    Qualora riceverò la risposta la condividerò con Voi. Non vivo questo come un mio personale problema o puntiglio, ma come un fatto sociale che interessa in potenza qualunque laureato in scienze dell'educazione o affini, residente sul territorio italiano.

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  5. che merda!io sono nella tua stessa situazione...a me era successo anche per il concorso a moncalieri un'anno e mezzo fa!la cosa assurda è che a rivoli c'è scritto che ti danno 2 punti in più se hai la laurea!

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  6. @Ambra, se vuoi scrivimi in privato, perchè vorrei approfondire la questione, perchè mi pare paradossale e magari se tutti insieme cominciamo a reclamare i diritti riusciamo a cambiare le cose:
    scarnecchia.nadia@tiscali.it

    Ho telefonato a Rivoli la mattina del 21 ottorbe. Una signora molto gentile, che ha mostrato comunque empatia e rispetto nei nostri riguardi, ha detto che la laurea ci conferisce un punteggio più alto, ma possiamo accedere al bando solo se abbiamo il diploma regionale.
    Come hai letto nella mia lettera, la medesima cosa avvene a luglio 2011 a Orbassano, a te è successo a Moncalieri quindi è un problema della Provincia di Torino. Poco più di un mese or sono ad Asti ha avuto luogo un concorso per educatore al nido e in quel caso la laurea in scienze dell'educazione era già requisito d'accesso (non ho partecipato perchè essendo sposata e abitando in provincia di Torino), sarebbe stato anti-economico concorrere.
    Grazie per aver commentato.

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