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In fuga dal Glutine e "Il rimedio della vecchia Igea".

Illustrazione di Linda Cudicio "Igea".

Quella che vorrei raccontarvi oggi è la storia di un Incontro, quello tra una mamma (Rosa Rita Formica, pedagogista http://www.formicarosarita.it/ ) e una figlia (Carlotta, simpatica bambina, che ama dipingere ed inventare storie) che insieme affrontano la Celiachia, vivendola da prospettive differenti.
L'incontro con questa condizione patologica, non le chiude, ma fanno di quest'esperienza una ricchezza da offrire ad altri: insieme iniziano un cammino di conoscenza, comprensione ed accettazione della celiachia di Carlotta, questo percorso le porta verso la realizzazione di una fiaba: "Il rimedio della vecchia Igea".
La fiaba, grazie alla determinazione di Rosa Rita, diviene complementare ed elemento arricchente del progetto AIC (Associazione Italiana Celiachia), "In fuga dal glutine": http://www.celiachia.fvg.it/index.php?option=com_content&task=view&id=114&Itemid=106 (AIC Friuli Venezia Giulia);  http://www.aiclombardia.it/Scuole/infugadalglutinebaby.htm (AIC Lombardia: in fuga dal glutine baby, per la scuola d'infanzia); http://www.aiclombardia.it/Scuole/kit_2010-11.htm (Kit la vecchia Igea).

Illustrazione di Linda Cudicio, "L'abbraccio"

Il progetto AIC "In fuga dal glutine", è azione per ridurre il disagio dei celiaci nella scuola, nel lavoro e nella società, nata dal bisogno di comunicare in maniera differente ed adeguata all'età con i bambini, con i loro genitori e con i docenti.  Aderiscono al progetto (gratuito, perchè finanziato dall'AIC) le classi dove si trovano bimbi con celiachia.
Strumento inizialmente utilizzato negli interventi è il gioco, attività molto vicina ai bambini; in particolar modo è impiegato il gioco dell'oca, con pedine (che successivamente verranno realizzate dai bambini stessi all'interno del laboratorio di gomma piuma)  e caselle che rappresentano alimenti concessi o vietati e che parlano di celiachia. Per rendere il tutto più vivace i bambini non solo vengono coinvolti nella costruzione delle pedine giganti che diverranno mascotte, ma vengono divisi in gruppi per poter giocare in maniera più coinvolgente. La scelta del gruppo è importante, perchè la celiachia è un problema che va affrontato insieme, richiede che i compagni collaborino col bimbo celiaco e questo sviluppa un senso di Responsabilità individuale e collettiva.

Illustrazione di Linda Cudicio, "Amicizia e colori"....insieme ci si aiuta!
Il gioco, viene quindi integrato con la fiaba di Carlotta, che ha un valore speciale, perchè lei conosce bene ciò di cui racconta: "Il rimedio della vecchia Igea". La fiaba si rivela ancora una volta un importante strumento pedagogico e per questa ragione è necessaria la formazione dei docenti all'uso della fiaba, che consente di parlare di Emozioni, di condividerle con i compagni.
Da qui, ogni classe comincia il suo viaggio, come dice Rosa Rita: "ognuno ha in sè una risorsa e offre quanto possiede  e può donare..." Da questo percorso nascono nuove fiabe, rivisitazioni di vecchie, cartelloni, burattini, addirittura ricette rielaborate o nuove di zecca!
Il progetto ha consentito ai bimbi coinvolti di esprimersi, confrontarsi con i compagni, questo è stato arricchente anche per i docenti che hanno avuto modo di affrontare insieme un tema molto sentito.
Purtroppo, come sottolinea Rosa Rita che da anni lavora in questa  direzione, si sta facendo ancora molto poco per la sensibilizzazione alla Celiachia (sebbene l'AIC Lombardia lavori molto bene),  troppo è ancora affidato a personale volontario.


Illustrazione di Linda Cudicio, "Tavolata"; Ciccio il riccio in mensa con i suoi compagni di scuola.

Noi speriamo che conoscere questa storia e questo progetto possa servire a sensibilizzare verso questo tema, che riguarda la salute, l'educazione alimentare, il Rispetto reciproco e la Collaborazione tra bambini e non solo.
Per gli interessati suggerisco la lettura dell'intervista fatta da una mamma-blogger, alla dott.ssa Rosa Rita Formica: http://www.gomamma.it/la-fantastica-accoppiata-1266/#more-1266.

Ringrazio Rosa Rita e Carlotta per aver condiviso con Noi il loro percorso.

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