Passa ai contenuti principali

Personaggi: Gianni Rodari

"Le avventure di Cipollino", di G. Rodari. Illustrazione di Raul Verdini

"Nel paese della bugia, la verità è una malattia". Da "Giacomino di cristallo", G. Rodari

Il post di oggi vuole essere un omaggio alla memoria di un grande educatore: Gianni Rodari.

Nato ad Omegna nel 1920, si spense a Roma nel non lontano 14 aprile1980. Maestro, giornalista, autore di un programma televisivo RAI rivolto alla prima infanzia (Giocagiò) e grande scrittore per l'infanzia.
Attraverso alcuni testi, è evidente il connubbio tra il suo desiderio educativo e l'interesse per la politica di sinistra; "Le avventure di Cipollino" trasmettono un grande senso di giustizia e dignità sociale.
Nel 1960 cominciano le pubblicazioni con Einaudi, il primo libro edito è: "Filastrocche in cielo ed in terra", a questo seguirono molti testi di favole e filastrocche.
Molti testi Rodariani sono stati illustrati dal grande Bruno Munari (v. "Il libro degli errori",  "Il gioco dei quattro cantoni"), con il quale vi è stata una condivisione d'intenti: la voglia di stimolare creatività e fantasia, di avvicinarsi ai bambini non banalizzando i contenuti, ma spiegando concetti anche complessi con modalità comprensibili ai bambini.
Nel 1970 Rodari è vincitore del Premio Andersen,  uno dei più grandi riconoscimenti assegnati alla letteratura infantile.

All'autore, che attraverso la favola e il ritmo della filastrocca, ha saputo trasmettere contenuti di rilievo ed ha trasformato l'apprendimento in un momento di piacere, Omegna ha dedicato un insolito parco: "Il parco della fantasia", il cui sito di riferimento è: http://www.rodariparcofantasia.it/
Le attività del Parco sono rivolte a Docenti ed Operatori, attraverso seminari ed occasioni formative, alle Scuole con interessanti laboratori e alle Famiglie, per le quali il Parco offre un'ampia ludoteca e la possibilità di realizzare feste di compleanno.

Vi lascio con un passo tratto da:
CAPITOLO I: SCHIACCIA UN PIEDE CIPOLLONE, AL GRAN PRINCIPE LIMONE. (Da "Le avventure di Cipollino", di Gianni Rodari)

"In breve: Cipollone fu condannato a stare in prigione per tutta la vita, anzi, fin dopo morto, perchè nelle prigioni del Principe Limone c'era anche il cimitero.
Cipollino lo andò a trovare e lo abbracciò:

_ Povero babbo! Vi hanno messo in carcere come un malfattore, insieme ai peggiori banditi!
_ Figlio mio, togliti quest'idea dalla testa, _ gli disse il babbo affettuosamente. _ In prigione c'è fior di galantuomini.
_ E cos'hanno fatto di male?
_ Niente. Proprio per questo sono in prigione. Al Principe Limone non piace la gente per bene.
Cipollino riflettè e un momento e gli parve di aver capito.
_ Allora è un onore stare in prigione?
_ Certe volte sì. Le prigioni sono fatte per chi ruba, per chi ammazza, ma quando comanda il Principe Limone chi ruba e ammazza sta alla sua corte e in prigione ci vanno i buoni cittadini.
_ Io voglio diventare un buon cittadino,_ decise Cipollino _ ma in prigione non ci voglio finire. Anzi verrò qui e vi libererò tutti quanti."

Commenti

Post popolari in questo blog

Le cornicette.

Cornicette: fiori. Ricordo ancora con piacere quando al termine dell'esercizio decoravo la pagina con una bella cornicetta , al tempo per me disegnare cornicette era semplicemente un atto divertente, creativo e rilassante. In realtà tracciare cornicette per un bambino che sta terminando la scuola materna o che frequenta i primi anni della scuola elementare, può essere una risorsa per allenare non solo la creatività, ma per affinare la coordinazione mano occhio e alcuni aspetti cognitivi. Vediamo insieme come mai la cornicetta è una risorsa... Cornicetta: insetti. Per riprodurre una bella cornicetta, bisogna imparare ad osservare bene il modello : esplorarlo sistematicamente, identificarne la forma e le caratteristiche. Quindi è necessario riprodurre il modello, ma a questo fine si deve prima organizzare lo spazio (ossia i quadretti necessari), pianificare , comprendere quante righe tracciare, che orientamento dare alle righe (orizzontale, verticale, obliquo), indivi...

Coloritura Facilitata.

Mi piace molto proporre a mia figlia (4 anni compiuti da poco) delle attività. Pare si diverta e a volte è lei stessa a chiedermi con impazienza di farle fare qualcosa. Ammetto che per me è una gioia, perchè essendo una mia passione, mi sembra di trasmetterle qualche cosa di me, una sorta di eredità non materiale che le rimarrà. Per divertimento ho deciso di far sperimentare a G. la coloritura facilitata, solitamente è una strategia che si usa con bimbi che hanno difficoltà nel colorare con precisione e nel rispettare i bordi . Per chi non conoscesse la tecnica è molto semplice: si traccia il disegno col pennarello, quindi i bordi della figura vengono ripassati con colla vinilica ed una volta asciutti saranno in rilievo, creando un bell'effetto che a me ricorda  la gelatina.  Prima d'iniziare a colorare ho chiesto a G. di nominare le parti del Calimero e di passare il dito indice della mano con cui colora (la destra) sui contorni in rilievo. Mi sono r...

Mamma ed educatore professionale, due "mestieri" diversi con punti di contatto.

Giulia fa  la nanna.   Navigando sul web o parlando con conoscenti, mi è capitato spesso di leggere commenti circa le competenze educative delle mamme. Proprio da queste letture e dall'ascolto, è nata la mia riflessione che ho piacere di condividere... Diverse volte mi è capitato di ascoltare frasi del tipo: "Però Tizia non può capire, non ha figli!", non di rado la Tizia in questione era un'educatrice formata con anni d'esperienza!  Non è nemmeno raro percepire da parte dei genitori sfiducia nelle figure che ruotano intorno ai propri figli (pediatri, educatori, insegnanti, psicologi), come se nessuno eccetto loro avesse interesse nel tutelare il minore.  E' difficile, dal mio punto di vista separare l'essere mamma dal fare l'educatrice, perchè come genitore l'agire è determinato dall'intenzionalità educativa, ossia dalla volontà di aiutare mia figlia a sviluppare risorse, competenze e piano piano condurla verso una progressiva autono...