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Mio fratello Simple, di Marie-Aude Murail (Romanzo). Dal margine verso il centro, storia di un'inclusione.

"Mio fratello Simple", romanzo scritto da Marie-Aude Murail.2009, Giunti Editore 


"Simple, seduto a gambe incrociate sul letto, nascondeva qualcosa dietro di sè. Ripetè "cucù" con un tono promettente. Da dietro la sua schiena spuntarono due orecchie di tessuto floscio e grigiastro."  (Cap.I,  Dove il signor Migliotiglio distrugge il telefono. P. 11.)

A centro del romanzo, che nasce dalla penna di Marie-Aude Maurail, vincitrice del Premio Paolo Ungaretti Unicef nel 2008, c'è il forte legame tra Simple e suo fratello minore Kleber, che vorrebbe sottrarlo al destino in Istituto. 
Simple, il cui vero nome è Barnabè Malouri, è un ragazzo di 23 anni, semplice e ingenuamente simpatico, con un ritardo mentale: si autodefinisce"i-dio-ta", in contro tendenza al politiamente corretto, perchè l'essenza non sta nelle etichette, ma nelle persone. Simple ha un inseparabile amico, il Signor Migliotigio, un coniglio di pezza non troppo nuovo, con cui ha un intenso rapporto.
Kleber, nonostante la giovane età e gli impegni liceali, sceglie di prendersi cura del fratello maggiore, sebbene non sia cosa semplice. L'amore di Kleber per il fratello, la simpatia e la disarmante spontaneità  di quest'ultimo, daranno vita ad un progressivo cambiamento delle persone che vivono intorno a loro, che impareranno ad accettare Simple e a volergli molto bene.
La storia di Simple, non parla di esclusione, il giovane ritardato è un soggetto al margine del vivere e del sentire comune, che ha la possibilità di essere incluso.
Il tutto è affrontato con molta ironia, così tra le pagine, che trattano un tema importante, si celano tante calde risate.

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