Passa ai contenuti principali

Convegno sull'autismo, ad Asti: 26 marzo 2011.


Gentili Lettori,

Vi informo con piacere di un interessante convegno realizzato dall'associazione AMA (Associazione Missione Autismo) nella giornata di sabato 26 marzo 2011, presso il Centro Culturale San Secondo, ubicato in via Carducci, 24 ad Asti.

 Autismo e DGS
Diagnosi, trattamenti validati dall'infanzia all'adolescenza.

Ore 8.30: Accoglienza partecipanti

Ore 9.00: Saluto delle Autorità

Ore 9.15: Dott.ssa Alessandra Placchi, “Dati preliminari dell’indagine sui minori affetti da disturbi dello spettro autistico, residenti nel territorio dell’ASL di Asti, condotta dalla SOC NPI tramite finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
...
0re 9.30: Dott.ssa Rita Marti, “Percorso diagnostico, valutativo e terapeutico per i disturbi dello spettro autistico effettuato presso la SOC NPI ASL Asti.”

Ore 9.45: Dott. Maurizio Arduino, “Epidemiologia dei Disturbi dello Spettro Autistico e trattamenti validati nel caso dell'autismo e ruolo delle famiglie”

Coffe break: Ore 10.30- 10.45

Ore 10.45: Dott. C. Muzio,“L’approccio integrato negli Autismi – l’esperienza del nuovo C.A.R.S. SantoStefano di Jesi”

Ore 11.30: Dott.ssa Caterina Corbascio, "L'autismo nell' età adulta"

Ore 11.45: Dott. Federico Balzola, “Aspetti gastro-intestinali nell’autismo”

Ore 12.00: Dott. Fabio Malavasi,"Autismo e ricerca medica di base"

Ore 12.15: Discussione aperta al pubblico

12.45-14.00: Pausa pranzo

Ore 14.00: Dott.sa Alice Conforti e Roberto Saba,cooperativa MOMO, Cuneo e Referente Cooperativa Valdocco, Torino, “Il ruolo del privato sociale, le cooperative: esperienze e riflessioni”

Ore 14.25: Stefania Goffi, “Il ruolo delle famiglie”, Gruppo Asperger Onlus

Ore 14.45: Bombaci Paola, “AMA ed i suoi progetti”, Associazione Missione Autismo

Ore 15.00.:Discussione aperta al pubblico

Chiusura convegno ore 16.00

Relatori:
Dott.ssa Alessandra Placchi, psicologa dell’età evolutiva
Dott.ssa Rita Marti, neuropsichiatra infantile, ASL AT 19
Dott. Dante Besana, neuropsichiatra, Direttore Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile, Ospedale Infantile, Azienda Ospedaliera di Alessandria
Dott. Maurizio Arduino, psicologo responsabile Centro Autismo e Sindrome di Asperger, ASL CN1, Mondovì – Cuneo
Dott.ssa Caterina Cobascio, direttore Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl AT
Dott. Fabio Malavasi, Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica dell’Univ. Di Torino
Dott. Federico Balzola, Dip. Malattie dell'Apparato Digerente e della Nutrizione dell’Univ. Di Torino, AOU Molinette
Conforti Alice, Responsabile Area Autismo Coop. MOMO, Cuneo
Saba Roberto, Presidente Coop. MOMO, Cuneo
Morino Luca, educatore responsabile Cop. Valdocco, Torino
Goffi Stefania, Gruppo Asperger Onlus, Torino
Bombaci Paola, Associazione Missione Autismo

Durante la pausa pranzo l’Associazione AMA preparerà un rinfresco; per motivi organizzativi vi preghiamo di indicare 10 giorni prima se volete usufruire di tale opportunità. Chiediamo solo una piccola offerta di contributo all’allestimento.

Giornata organizzata da Associazione Missione Autismo, con la collaborazione del gruppo astigiano di “Psichiatria Democratica”, CEPIM – sez. Asti, Associazione AutoAiuto

Per informazioni - Iscrizione:
Paola Bombaci : Tel. 366.66.30.328 - E-mail: alexandros.at@aliceposta.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Le cornicette.

Cornicette: fiori. Ricordo ancora con piacere quando al termine dell'esercizio decoravo la pagina con una bella cornicetta , al tempo per me disegnare cornicette era semplicemente un atto divertente, creativo e rilassante. In realtà tracciare cornicette per un bambino che sta terminando la scuola materna o che frequenta i primi anni della scuola elementare, può essere una risorsa per allenare non solo la creatività, ma per affinare la coordinazione mano occhio e alcuni aspetti cognitivi. Vediamo insieme come mai la cornicetta è una risorsa... Cornicetta: insetti. Per riprodurre una bella cornicetta, bisogna imparare ad osservare bene il modello : esplorarlo sistematicamente, identificarne la forma e le caratteristiche. Quindi è necessario riprodurre il modello, ma a questo fine si deve prima organizzare lo spazio (ossia i quadretti necessari), pianificare , comprendere quante righe tracciare, che orientamento dare alle righe (orizzontale, verticale, obliquo), indivi...

Coloritura Facilitata.

Mi piace molto proporre a mia figlia (4 anni compiuti da poco) delle attività. Pare si diverta e a volte è lei stessa a chiedermi con impazienza di farle fare qualcosa. Ammetto che per me è una gioia, perchè essendo una mia passione, mi sembra di trasmetterle qualche cosa di me, una sorta di eredità non materiale che le rimarrà. Per divertimento ho deciso di far sperimentare a G. la coloritura facilitata, solitamente è una strategia che si usa con bimbi che hanno difficoltà nel colorare con precisione e nel rispettare i bordi . Per chi non conoscesse la tecnica è molto semplice: si traccia il disegno col pennarello, quindi i bordi della figura vengono ripassati con colla vinilica ed una volta asciutti saranno in rilievo, creando un bell'effetto che a me ricorda  la gelatina.  Prima d'iniziare a colorare ho chiesto a G. di nominare le parti del Calimero e di passare il dito indice della mano con cui colora (la destra) sui contorni in rilievo. Mi sono r...

Mamma ed educatore professionale, due "mestieri" diversi con punti di contatto.

Giulia fa  la nanna.   Navigando sul web o parlando con conoscenti, mi è capitato spesso di leggere commenti circa le competenze educative delle mamme. Proprio da queste letture e dall'ascolto, è nata la mia riflessione che ho piacere di condividere... Diverse volte mi è capitato di ascoltare frasi del tipo: "Però Tizia non può capire, non ha figli!", non di rado la Tizia in questione era un'educatrice formata con anni d'esperienza!  Non è nemmeno raro percepire da parte dei genitori sfiducia nelle figure che ruotano intorno ai propri figli (pediatri, educatori, insegnanti, psicologi), come se nessuno eccetto loro avesse interesse nel tutelare il minore.  E' difficile, dal mio punto di vista separare l'essere mamma dal fare l'educatrice, perchè come genitore l'agire è determinato dall'intenzionalità educativa, ossia dalla volontà di aiutare mia figlia a sviluppare risorse, competenze e piano piano condurla verso una progressiva autono...