Colori a dita, copyright NadiaScarnecchia@ In queste settimane la mia piccola Giulia (8 mesi e mezzo), a casa e nei pomeriggi in cui frequentiamo il nido aperto, è stata coinvolta nelle tipiche attività che vengono proposte ai bambini in un periodo orientativamente compreso tra i 6 mesi e i due anni e mezzo. Per citare alcuni esempi, faccio riferimento: ai travasi con la farina di polenta, alla possibilità di tracciare su un banco ricoperto con questa farina, al gioco dello strappo, alle esperienze con i colori a dita, alla possibilità di produrre suoni con semplici strumenti o scuotendo scatoline sonore e bottiglie sonore. Spesso queste esperienze vengono percepite come "semplici" attività per intrattenere e divertire i bimbi piccoli. Certo il divertimento è un obiettivo trasversale: l'apprendimento è legato all'emotività e questo principio non fa eccezione per i lattanti o per i bambini in fascia 0 - 3. Provocatoriamente sostengo che anche il tema d'it...
NELL'EDUCAZIONE UN TESORO. "Non si vuole dire che l'educazione debba portare inevitabilmente alla soppressione della spontaneità, dato che il vero fine dell'educazione, è di promuovere l'indipendenza interiore e l'individualità del bambino, il suo sviluppo e la sua integrità. Nella nostra civiltà, tuttavia, l'educazione troppo spesso produce l'eliminazione della spontaneità." Erich Fromm