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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Creatività d'autunno: l'uva.

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  G. ama molto creare, fare l'attività, come dice lei. Io sono ben felice di proporle spunti, sebbene confesso che per me come mamma sia meno semplice che come educatrice.  Per quel che mi riguarda non credo dipenda dal rapporto di estrema confidenza o solo dal ruolo, ma dal contesto. In casa ci sono sempre mille cose da fare, che io non amo: il gatto fa i dispetti,suona il citofono, poi il telefono, la lavatrice finisce di lavare e ti accorgi che devi preparare la cena, sul più bello del lavoro. Inoltre difficilmente programmo il giorno e l'ora  dell'attività, perchè desidero che G. viva l'esperienza come un desiderio ed un bisogno e non come un dovere.     Dopo questa lunga premessa, come avrete facilmente intuito, l'attività creativa d'autunno riguarda l'uva, di cui io sono ghiotta e che qui in Piemonte è il nostro orgoglio!   Con G. abbiamo osservato e descritto minuziosamente i grappoli, quindi ho preparato una struttur

Tecnologia e le sue conseguenze neurologiche.

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Il professor Michael Merzenich, è professore emerito all'Università della California di San Francisco. E' stato tra i primi negli anni'60 a dimostrare con gli studi la plasticità neurale, ossia la capacità del cervello di modificarsi durante tutto l'arco dell'esistenza, in meglio o in peggio, a seconda di come lo si usa e degli stimoli che riceve. Merzenich spiega che la tecnologia ci sta cambiando, sta modificando il nostro cervello. Troppo spesso affidiamo ai dispositivi tecnologici alcuni compiti che prima erano tipicamente umani, come la capacità di orientarsi in posti nuovi, trovare una strada creandosi punti di riferimento. Stiamo deprivando il nostro cervello di compiti complessi, gli risparmiamo le sfide ed il cervello ha bisogno di sfide per essere in salute . Ogni volta che affidiamo alla tecnologia una funzione umana, stiamo impoverendo la nostra vita e privando il cervello di una funzione. L'uso del cellulare sta compromettendo negativame