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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

I Venerdì del libro: "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico".

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Copertina del libro. A  mio marito, che di buoni sentimenti ne ha tanti e nelle persone sa vedere il bello. Tra le pagine di carta confondo i miei pensieri seguendo parole che diventano suoni, immagini che prendono vita. E' così che il libro diventa compagno e la lettura amica. Non è certo la prima volta che in questo Blog si parla di lettura o vengono presentati libri per bambini o di carattere educativo, ma è certamente la prima volta che “Nell'educazione un tesoro” partecipa al Venerdì del libro, un'iniziativa promossa dal Blog Homemademamma: il venerdì alcuni Blog presentano proposte di lettura per il weekend. Per chi volesse aderire le informazioni sono reperibili all'indirizzo: http://www.homemademamma.com/2012/11/09/venerdi-del-libro-disciplina-con-affetto/ La mia proposta è... “ Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” , di Luis Sepulveda L'autore credo non abbia bisogno di presentazioni, se i grandi lo conoscono

L'intelligenza numerica non è un utopia!

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C'è un profondo legame tra insegnamento e apprendimento. Il modo in cui la matematica viene insegnata condiziona fortemente gli apprendimenti e la cognizione numeri ca. In qualità di educatrice che in passato ha lavorato presso un doposcuola ed oggi coinvolta in percorsi di potenziamento cognitivo ho constatato che non sono pochi i bambini che presentano difficoltà nella cognizione numerica.  Come ex studentessa di un liceo scientifico, ho tristemente preso atto di quanto lo studente sia troppo spesso lasciato solo con l'errore, che si trasforma in un insuccesso personale. Non allearsi con l'alunno nel superamento dell'errore in matematica senza domandarsi perchè sbaglia, focalizzarsi sull'errore e non sulle strategie cognitive, significa condannare lo studente a temere la matematica e ad avere ansia e rifiuto nei confronti della materia.   Per questa ragione mi preme condividere i video relativi agli interventi della Dottoressa Daniela Lucangeli ( http:/

Alta Leggibilità _ Font EasyReading

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"Tutti sappiamo che probabilmente le circostanze in cui si legge sono importanti quanto il libro stesso. " N. Hornby, Una vita da lettore   Molti sanno quanto sia piacevole il tempo trascorso in compagnia di un buon libro. Quando si legge ci si lascia rapire dalle parole, si vola tra le pagine scoprendo nuovi luoghi, vivendo altre vite, ridendo gioiosi o con un nodo in gola , stringendo un fazzoletto tra le dita. Per gustare un buon libro è necessario poterlo leggere con facilità, per questo il carattere con cui viene scritto è importante. Il Font EasyReading   http://www.angolomanzoni.it/pdf/carattere_easyreading_presentazione.pdf ( ideato e realizzato da Edizioni Angolo Manzoni ) ha caratteristiche grafiche ad "Alta Leggibilità", proprio per facilitare la lettura ai lettori Dislessici e a tutti i lettori in generale. Si ricorda la definizione di Dislessia condivisa dall' AID : "La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (D

Nonno Pino ci spiega la Pace.

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Wapnk In questi tempi si parla molto di Pace, tuttavia spesso Pace rimane una parola : il suo significato stenta a prender vita, a passare dall'astratto al concreto, a farsi agi t o. Mediante l' iniziativa FaceBook: "  Costruiamo una sinergia d'intenti in favore dell'educazione, informazione e circolazione dei saperi. " si sta cercando di diffondere la consapevolezza che ognuno di noi ( comuni cittadini) può contribuire alla promozione dell'EDUCAZIONE come strumento per migliorare la società in cui viviamo .  Come ? Ragionando sui propri pensieri, su azioni e conseguenze; facendo circolare informazioni di carattere educativo-pedagogico-socia le , non tanto con l'intento di denunciare i problemi che purtroppo ci sono , quanto di proporre potenziali soluzioni da provare ad applicare nei diversi contesti; impegnandosi nel quotidiano a rispettare i familiari, i colleghi, i luoghi in cui si vive, rispettando  le leggi, il codice strad

Il valore del "prendersi cura di..."

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  Qualche tempo fa un bambino mi disse che voleva dei bulbi di fiori. Gli domandai per quale ragione li desiderasse così tanto e la sua risposta mi colpì, perchè era piena d'amore: voleva i bulbi dei fiori, perchè non aveva nessuno di cui prendersi cura. Grazie a quei fiori ogni giorno avrebbe potuto indirizzare gesti, pensieri... Questo mi fece venire in mente un noto passo de "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Euxpery:  "Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perchè è lei che ho innaffiata. Perchè è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perchè è lei che ho riparata col paravento. Perchè su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perchè è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perchè è la mia rosa". Se il desiderio di prendersi cura dell'Altro è così f

Una finestra sul mondo: progetti per amare la lettura.

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Illustrazione di Elina Ellis "Leggimi subito, leggimi forte Dimmi ogni nome che apre le porte Chiama ogni cosa, così il mondo viene Leggimi tutto, leggimi bene Dimmi la rosa, dammi la rima Leggimi in prosa, leggimi prima" di  Bruno Tognolini   Nel tempo sono stati dedicati diversi post alla lettura, ribadendo l'importanza di leggere sin dai primi mesi di vita, promuovendo il Progetto Nazionale "Nati per leggere" , suggerendo consigli di lettura. Trovo interessante sapere cosa avviene negli altri Paesi del Mondo circa il tema della lettura, per questa ragione vi propongo un bellissimo video tratto da  http://it.euronews.com/   realizzato in collaborazione con Learning World (Learning World si è sviluppata in collaborazione con WISE: The World Innovation Summit for Education). WISE è un'iniziativa internazionale, una piattaforma di collaborazione che mira a riconoscere, condividere e orientare il cambiamento nell'educazione http

FORMAZIONE A TORINO: Bright Start, di C. Haywood.

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Il Bright Start è un programma di educazione cognitiva p er la prima infanzia , elaborato da C. Haywood, P Brook e M.S. Burns. L' obiettivo è quello di aiutare i bambini a pensare a quanto fanno, a parlarne, a chiedersi "come" e "perchè". E' una raccolta di suggerimenti per aiutare i bambini a scoprirsi intelligenti, competenti, capaci di entrare in relazione con il mondo e con gli altri.  Un itinerario per una “partenza brillante”  che sostiene nei bambini lo sviluppo delle capacità logiche e sociali, sulla base di accreditate teorie dello sviluppo, passato al vaglio di numerosi esperti internazionali, oggetto di ricerche sperimentali, alcune delle quali condotte a Torino e provincia con la supervisione di docenti dell’Università (Scienze della Formazione Primaria, Psicologia). La formazione (aritcolata in due livelli) sarà curata dalla Società Multiproposta e avrà luogo a Torino in via Mazzini 39 , presso lo studio "Mutamenti"