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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

UPPA (Un Pediatra Per Amico): "Talebani di casa nostra."

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Dal web.   Come educatrice ed ora anche in veste di futura mamma di Giulia (dovrebbe nascere a ore o a giorni!), mi è spesso capitato di leggere e ascoltare le perplessità di alcuni genitori circa i vaccini (che talvolta vengono ritenuti un “complotto delle multinazionali”). Sebbene il vaccino, come qualunque farmaco, possa innegabilmente essere causa d'effetti collaterali a volte irreversibili, per cultura ed esperienze familiari ho sempre pensato fosse una grande opportunità (la mia bisnonna morì di tetano, lasciando dolorosamente orfani la nonna ed i suoi fratelli).  Per questa ragione ci tengo a riportare l'articolo diffuso da UPPA (Un Pediatra Per Amico), affinchè ognuno possa fare le proprie scelte consapevolmente, ricordandosi anche che interagendo nel sistema sociale, ogni nostro comportamento impatta inevitabilmente e condiziona anche quello degli altri membri della società. "La Poliomielite non se la ricorda più nessuno; anche a me, che pure ho stud

Un salottino virtuale per i genitori: "Piccoli genitori crescono"

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Dal web.  Gentili Lettori, sono lieta d'invitarVi presso il salottino virtale: "Piccoli genitori crescono" , che troverà sede presso le Pagine di questo Blog:  Piccoli genitori crescono. Questo spazio nasce dalla mia esperienza d'educatrice, che ha avuto modo d'interagire con genitori di bambini di differenti età, con bisogni speciali e non e dalla mia nuova avventura in veste di mamma di Giulia. E' un piccolo salottino virtuale dove TUTTI i genitori (biologici ed adottivi), possono raccontare le proprie esperienze di genitoralità, dare testimonianze, proporre temi di riflessione, condividendo con altri esperienze vissute in prima persona che ritengono possan o essere arricchenti ed incoraggianti per altri genitori. Questo vuol essere un luogo di condivisione, di cooperazione, d'incoraggiamento reciproco, di rispetto dell'Altro, quindi non sono graditi atteggiamenti giudicanti o assolutismi! Attendo le Vostre e mail all'in

Leggere per riflettere: "Bebè a costo zero."

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Copertina.   Per una coppia che aspetta la nascita di un bambino, la gravidanza non rappresenta solamente un periodo in cui il feto cresce nel grembo materno, coinvolgendo la madre in cambiamenti  fisici ed ormonali. La gestazione è anche, forse soprattutto, un fatto mentale vissuto diversamente dalla madre (che ha percezione diretta del feto che cresce, si muove dentro di lei) e dal padre che inizia a comprendere che qualche cosa sta  cambiando, quando la pancia diviene evidente e attraverso il tatto può percepire una vita in essa. La gravidanza mentale è fatta di ansie, ipotesi, aspettative, dubbi, gioie e paure. Il bambino pensato, immaginato è sicuramente differente rispetto al bambino vissuto, questo va tenuto presente. I futuri genitori spesso cercano di documentarsi circa quanto potrebbe servire, cosa potrebbero aspettarsi.  Troppo spesso conoscenti, parenti, offrono consigli (anche non richiesti) o  sentenziano su quanto credono che la coppia  genitoriale sia chiamat

Che cos'è un bambino?

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Dal web. Rifletto spesso sulla genitorialità e su come i bambini vengano vissuti dal mondo adulto.  A volte con forse eccessiva sacralità, che in alcuni casi percepisco come un'ipocrisia, perchè questa società che dice di adorarli, a volte li strumentalizza, troppo spesso viene meno in politiche di sostegno alla famiglia, non offre ai bambini sufficienti servizi (basti pensare ai tagli sul sostegno, agli interventi psico-educativi scoordinati) e talvolta rifiuta i bambini, invece di spendere tempo ed energie per educarli, perchè li ritenuti fonte di disturbo ( v. l'articolo del 27/01/2014, Repubblica: "Qui i bambini non possono entrare": prende piede la tendenza 'no Kids.' http://www.repubblica.it/cronaca/2014/01/27/news/childfree_no_kids_luoghi_vietati_ai_bambini-77023074/ ) Pertinente con la mia riflessione, ho avuto modo di leggere quanto scritto dall'autrice Beatrice Alemagna , che risponde alla domanda...   CHE COS'E' UN BAMBINO?

Camminare con i bambini.

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Dal web. “Camminare è una delle prime cose che un bambino vuole fare, è una delle ultime cose che ognuno di noi vuole abbandonare.” (Sussman A., Geede R., The Magic of Walking, Simon and Shuster, 1967) Il camminare nasce con l'uomo, è un istinto. Il bambino, generalmente dopo aver gattonato, inizia a sentir il bisogno di alzarsi in piedi e piano piano, prima incerto, poi con progressiva sicurezza, il cucciolo d'uomo s'incammina orgoglioso. Cosa c'è di più bello per un bambino che ricevere le attenzioni dei genitori, dei nonni e trascorrere con loro momenti indimenticabili? Il camminare è un'ottima occasione per condividere e sperimentare il piacere di stare insieme. E' necessario iniziare con brevi percorsi semplici, rispettando i tempi dei bambini e se necessario inserire qualche pausa. Non va sottovalutato il potere del rinforzo: dite ai vostri bambini quanto vi piace condividere con loro il cammino e sottolineate i loro piccoli traguardi. C