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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Rosa CuorDiPetalo e il mondo delle piccole cose.

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Illustrazione di Karin Taylor. "Talvolta ci lasciamo travolgere dai ritmi frenetici della vita: diventiamo distratti, perdiamo di vista le piccole cose, i dettagli, quelle minuscole sfumature che possono fare la differenza. Dedico questa fiaba ai grandi e ai piccini, affinchè sappiano trovare sempre la magia che si cela dietro ogni evento, perchè ogni piccola cosa possa essere fonte di gioia." Rosa CuorDiPetalo profumava d'acqua di rose, era piccola e delicata come un bocciolo vestito di rugiada ed era solita portare tra i capelli una piccola rosa. Per molti era una bambina come tante, ma alcune persone ben informate dicevano con certezza che fosse una fata venuta da NonSiSaDove. La piccola Rosa viveva sulla collina, in una minuscola casa circondata da rose e fiori di campo, baciata ogni mattina dal sole e rallegrata dal cinguettio di allegri passerotti. Rosa ogni mattina riempiva il suo sguardo di meraviglia ammirando il leprotto dal codino bianco, che

Lo Sciopero delle matite.

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- No. Non c'è più rispetto: è inaccettabile!- disse con voce squillante la matita blu: una matita di mezz'età, elegante e slanciata. Paolino aveva nuovamente spuntato la matita, perché calcava troppo. La maestra lo aveva avvertito che sarebbe andata così, però si sa come sono i bambini, ci mettono energia in quello che fanno! - Aiu.....che modi! Ti rendi conto che mi hai fatto cadere?- borbottò la matita rossa, che per vocazione era sempre arrabbiata. Claretta l'aveva appoggiata sul lato destro del banco e poiché si muoveva sempre, come se avesse gli spilli sulla sedia, con una gomitata l'aveva buttata giù. La matita era caduta come una pera dal pero e si era rotta la punta. La matita rosa, una giovane matitina vanitosa, attendeva trepidante che Giulia le affinasse la punta con la stessa impazienza con cui Biancaneve aspettava il Principe Azzurro. Peccato che Giulia fosse una chiacchierona, aveva sempre tante belle cose da raccontare, così parlando si dis

Un viaggio per imparare.

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Illustrazione di Rachelle Anne Miller "La nostra meta non è mai un luogo dove andare, ma un modo nuovo di vedere le cose." Henry Miller Imparare non può essere un'imposizione, la volontà di apprendere dovrebbe nascere da un bisogno. Certe volte non ci si accorge di avere un bisogno fin quando un'esperienza, un evento, l'ascolto di parole, muovono qualche cosa dentro di noi, allora il bisogno si costruisce, prende forma, si fa vivo e diventa desiderio.  La curiosità che un viaggio voluto desta dentro ciascuno di noi, può essere una preziosa molla per voler sapere, conoscere, scoprire: un'occasione per imparare!  Viaggiare è ricerca, scoperta, condivisione, confronto, meraviglia. Spostarsi attraverso la vita e i luoghi, ci forma e ci trasforma.  Il viaggio, la gita, a volte una "semplice" visita presso un museo, fanno scoprire la geografia dei luoghi, consentono di cogliere tracce del passato storico attraverso l'arte e l'

L'intelligenza numerica.

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La Dott.ssa Lucangeli ( PhD in Psicologia dello Sviluppo ), intervistata da Dario Ianes, parla dell'intelligenza numerica. L'intelligenza numerica è sì innata, ma ha bisogno di essere potenziata. Il cervello è plastico, ma evolve ciò che è potenziato, diversamente c'è una perdita di competenze.  Nel potenziare l'intelligenza numerica non è peculiare l'aspetto verbale (sebbene il linguaggio verbale sia il mediatore principale di comprensione), è invece necessario e fondamentale potenziare il dominio cognitivo sotteso agli aspetti numerici e del calcolo.  La didattica del calcolo deve seguire le vie cognitive, avvalersi di strategie mentali, strategie individuali, controllo del risultato in termini di possibilità e di stima.

Il Prof. Giacomo Stella parla di DSA e Dislessia.

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L'8 giugno 2012, nel corso della trasmissione UnoMattina (in onda su Rai Uno), sono stati ospiti Giacomo Stella, Professore di Psicologia Clinica presso l'Università di Modena - Reggio Emilia e Raffaele Ciambrone, Dirigente del Ministero dell'Istruzione. Sono stati toccati temi inerenti i DSA, la Dislessia, facendo riferimenti alla legge 170/2010. Si ringrazia il curatore del Blog: " Dislessia? Io ti conosco" , per aver messo in rete e condiviso il video.

Alta leggibilità.

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"Più di due milioni di adulti sono analfabeti completi, quasi quindici milioni sono semianalfabeti, altri quindici milioni sono a rischio di ripiombare in tale condizione." Tullio De Mauro, in: "La cultura degli italiani", ed. Laterza, 2004 Partendo dall'assunto che leggere è un diritto per tutti e la lettura deve poter essere prima di tutto un piacere, diventa necessario porre attenzione ai bisogni del lettore durante il processo di lettura. Le persone che possono avere un problema di lettura costituiscono una popolazione vasta ed eterogenea: i lettori dislessici meritano una particolare attenzione, ma è utile essere sensibili anche alle difficoltà di lettori sordi e con handicap neurosensoriali (e non), importante non dimenticare la percentuale di studenti non madrelingua che hanno diritto al piacere della lettura, infine non vanno trascurati i "lettori pigri". Porre attenzione al lettore, ai suoi bisogni, quindi concentrarsi sull