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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Seminario sul Metodo Feuerstein, Fontanaviva (PD).

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Cari Lettori, so che molti tra Voi sono interessati alla didattica  metacognitiva ed al metodo Feuerstein . Per questa ragione sono felice di annunciarvi il seminario sul Metodo, realizzato per volontà dell' Associazione Angeli di Martina Laccioli e che avrà luogo a Fontanaviva (PD) , presso il Teatro Palladio, nuova piazza Umberto I, il 5 febbraio 2011 . Per ulteriori informazioni potete contattare la dott. Maria Luisa Boninelli , facente parte del gruppo di Studio e Ricerca del Centro Studi Feuerstein (Diretto dal Prof.re Mario Di Mauro) del Centro Interateneo per la ricerca didattica e la formazione avanzata-Università Cà Foscari di Venezia, all'indirizzo di posta elettronica: m.boninelli@unive.it PROGRAMMA ore 09.00-09.30             Presentazione convegno-seminario, saluti  autorità e introduzione dei lavori ore 09.30-11.00             Difficoltà scolastica o scuola in difficoltà                                                         

Meditate che questo è stato.....27 gennaio 1945.

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"Meditate che questo è stato vi comando queste parole (...) Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi." Primo Levi 27 gennaio 1945, si aprono i cancelli di Auschwitz: una folla di gente viva e morta sta tra le baracche o è accatastata nelle fosse comuni. Appaiono volti, scheletri vestiti di pelle, occhi persi, un numero inciso sulla pelle che cancella un'identità. Non ci sono più bambini, non uomini, nè donne, ma una moltitudine di numeri immersi in un incubo, nutriti di fame, confusi tra escrementi e cenere che cade dai camini fumanti morte. Il 27 gennaio 1945, si sono aperte le porte dell'Inferno: l'uomo è stato capace di tutto questo, l'uomo è stato vittima dell'inferno dell'uomo. Il grembo del sistema di colpo ha partorito gemelli a milioni. Le sue ruote gonfie di odio e di obbedienza urlano ordini. Sbucano dalle nebbie e le palandrane grigie come impazzite

La prima colazione!

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Illustrazione di Nicoletta Costa. Dedicata a tutti i bambini e ragazzi che non vogliono consumare la prima colazione.... Ogni mattina che emozione c'è la prima colazione. Mi raccomando, non ti scordare per crescer sano la devi fare. Sulla tavola quante bontà ce n'è una grande varietà. Latte, biscotti e marmellata o brioches con cioccolata. Ma se il dolce non ti va vedrai che il pane piacerà. Pasto importante nella giornata, sana e nutriente,va consumata. Nadia Scarnecchia

La mediazione del senso di competenza.

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"L'uomo è ciò in cui crede." Anton Cechow "Il senso di competenza è un elemento importante dell'autostima. La fiducia in sè stessi e la convinzione di possedere delle abilità sono condizioni che facilitano l'apprendimento, dispongono a impegnarsi in nuove esperienze e a tentare di misurarsi con compiti inconsueti, che contengono una sfida. Il senso di competenza non sempre corrisponde al livello reale di competenza che si possiede." (R. Feuerstein, Y. Rand, R. Feuerstein, In collaborazione con N. Laniado e G. Pietra , 2005, La disabilità non è un limite. Se mi ami costringimi a cambiare . Firenze, Libri Liberi). Sentirsi competente è la condizione necessaria per avere la volontà di cimentarsi in nuovi incarichi, per essere disposti ad affrontare i cambiamenti, per assumersi delle responsabilità. Maslow, indica la necessità di stima, intesa sia come autostima, sia come valutazione positiva di sè da parte degli altri, tra i bisogni di mancanza. Il

Il bambino volante.

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   "Ho bisogno di capire il progetto che c'è che cresce con me. (...) Ma chi lo sa, chi c'è dentro me, chi c'è dentro me? Dentro me." (Tratto dal copione di Storchi e Giorgi) Il bambino volante, è un piccolo spettacolo teatrale e musicale che nasce dalla collaborazione di Elena Storchi, curatrice dei testi e di Renato Giorgi, responsabile delle musiche. Non è semplicemente un'idea per la  recita di fine anno, ma un'opportunità per discutere, affrontare e provare a comprendere l'handicap. Il bambino volante: Boeing è un bimbo speciale, perchè sa volare. Attraverso lo spettacolo teatrale, tutti i bimbi hanno l'opportunità di riflettere su questo tema, così come tutti i genitori che assistono alla recita, avranno l'opportunità di ragionare sulla propria genitorialità e sull'importanza dell'accoglienza e dell'ascolto dei loro figli e anche delle persone con abilità differenti, che meritano di essere accolte e comprese. Una piccola

Bella grafia? Non solo!

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Non è insolito incontrare tra i banchi di scuola, bambini che abbiano difficoltà nell'atto dello scrivere: tendono a preferire il carattere stampatello, imprimono molta pressione sul foglio, hanno una presa della penna-matita molto contratta, spesso la calligrafia non è delle migliori e questo può essere causa di frustrazione . Osservando con attenzione questi bimbi, mentre sono intenti nelle attività di scrittura, è possibile constatare che hanno un'errata impugnatura della penna-matita. Le conseguenze di questo comportamento, non sono solo calligrafiche, ma ci possono essere ripercussioni sulla postura del bambino, tensioni alla mano, alla spalla, al collo, inoltre possono conseguire anche disturbi della visione. E' molto importante educare i bambini sin dai primi approcci con le matite, ad una corretta impugnatura, allenandosi magari con divertenti esercizi di pregrafismo (es. http://www.homemademamma.com/2009/02/13/pregrafismo-schede-ed-attivita/ ).  Il recupero

Il sovrano pazzo.

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Illustrazione di Agnese Borri (www.agneseborri.it) In un tempo ormai passato c'era, lontano, un principato, in un fantastico palazzo dimorava un sovrano pazzo. Non aveva proprio senno di ragione non v' era cenno. Non dormiva nel suo letto voleva stare sopra al tetto. Giunta l' ora di mangiare si voleva abbuffare, ogni dì a colazione trangugiava polpettone! Dalle spade terrorizzato, col cavallo il più imbranato. Non voleva scrvier, nè contare: tutto il giorno a colorare! Che re, che sovrano, passava l' ore sul divano. tingeva i capelli con la pittura, che disastro, che figura!

I criteri di mediazione.

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Opera di Tiziana Rinaldi. "Tu sei l’arco che lancia i figli Verso il domani." K. Gibran Come abbiamo avuto occasione di ribadire, il metodo Feuerstein è imprescindibile dalla pedagogia della  mediazione . Reuven Feuerstein individua dei criteri di mediazione , ossia un insieme di regole ed indicazioni che il buon mediatore deve sempre tener presente, durante il processo educativo. Per Feuerstein i criteri di mediazione sono: "un comportamento interattivo teso alla costruzione di modificabilità cognitiva". Il Professore e la sua equipé hanno individuato 12 criteri di mediazione . I primi tre criteri della lista (il criterio di "Intenzionalità e reciprocità" , il criterio di "Trascendenza" e quello di "Mediazione del significato" ), sono i principali , pertanto non devono mai venir meno durante qualunque intervento di apprendimento mediato, gli altri invece sono relativi alle diverse situazioni e bisogni. ELENCO DEI 12 CR