Il bambino volante.
"Ho bisogno di capire
il progetto che c'è
che cresce con me.
(...)
Ma chi lo sa,
chi c'è dentro me, chi c'è dentro me?
Dentro me."
(Tratto dal copione di Storchi e Giorgi)
Non è semplicemente un'idea per la recita di fine anno, ma un'opportunità per discutere, affrontare e provare a comprendere l'handicap. Il bambino volante: Boeing è un bimbo speciale, perchè sa volare.
Attraverso lo spettacolo teatrale, tutti i bimbi hanno l'opportunità di riflettere su questo tema, così come tutti i genitori che assistono alla recita, avranno l'opportunità di ragionare sulla propria genitorialità e sull'importanza dell'accoglienza e dell'ascolto dei loro figli e anche delle persone con abilità differenti, che meritano di essere accolte e comprese.
Una piccola favola, che ha il merito di affrontare un tema delicato, con molto rispetto e con semplicità. E' la storia di quattro bambini che stanno per nascere, quando all'improvviso si presenta un'emergenza: ci sono ben cinque bambini da consegnare ai genitori. A causa della fretta l'ultimo bimbo non completa l'azzeramento della memoria, quindi arriverà da mamma e papà con abilità differenti.
A distanza di anni, i due inviati speciali del cielo, controllano se i bimbi sono felici, ma si rendono conto che i piccoli non stanno realizzando i loro sogni, ma quelli di mamma e papà, che non sempre coincidono con le loro inclinazioni! Anche Boeing non è lieto, perchè la sua mamma lo protegge troppo e non gli consente di volare e di frequentare gli altri bambini. Come tutte le favole, il finale è gioioso: i genitori comprendono qual'è la cosa migliore per i loro bimbi e tutti, anche Boeing sarà libero di scoprire se stesso.
Per gli interessati al copione e supporto audio: "Il bambino volante", Elena Storchi e Renato Giorgi, Ed. Paoline (Testo + CD). Per bambini dai 7 agli 11 anni.
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